28 dic 2012

MENTRE IL SOLE TRAMONTA PIANO AD OVEST

Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto. (Tiziano Terzani)

Non servono giri di parole, non servono discorsi lunghi e noiosi basta poco,solo due e tutto è chiaro: è fantastico. Il mare al tramonto è la cosa più bella che io abbia mai visto. Il riflesso della luce del sole sul mare mi fa pensare che un altro giorno è finito e domani ce ne sarà un altro. Il paesaggio è calmo,tutto intorno è tranquillo, il sole se ne va per lasciare spazio alla luna, il cielo è di diversi colori dal blu fino al rosso, i raggi del sole scaldano l'atmosfera, il sole oramai se ne va, la luna sta iniziando a essere visibile.
Poesia di Roberto todini

Un’altra notte, poi ancora il giorno e dopo il giorno la notte ancora, e io sono sospeso nel tempo occupato a recitare quella parte di copione che si intitola vita. La gente viaggia per meravigliarsi delle montagne, dei mari e dei laghi, poi passa davanti a se stessa e non si stupisce neanche un po'.In realtà di noi stessi non conosciamo nulla, perché la verità sta nel profondo e dobbiamo scavare, scandagliare per cercare di raggiungere il nocciolo duro del nostro essere. Affiorano i ricordi: teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordi, vi capiterà di averne bisogno una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazione di non essere davvero su questo pianeta.

Le persone intelligenti e assennate sanno da tempo che la felicità è come la salute: quando ce l'abbiamo, non ci facciamo caso ma quando passano gli anni, allora sì che c'è la ricordiamo la felicità, eccome se c'è la ricordiamo! Ora capisco che il mondo non è di chi si alza presto, ma di colui che si alza felice di alzarsi. Vivere è un lusso, riuscire a sopravvivere anche e non chiedetemi quale sia la differenza, ho smesso anch'io di chiedermelo.

Improvvisamente ho guardato l'ora e mi sono accorto che era troppo tardi. Mi finisce la giornata e non ho fatto neanche in tempo ad accorgermi di vivere: ma siamo poi così sicuri che è necessario dare un senso alla vita?

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23 dic 2012

DIETRO L'ANGOLO

L'abilità politica è l'abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l'anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto. (Winston Churchill)

Siamo arrivati alla fine del 2012, il nostro "annus horribilis". La legislatura è finita, il premier tecnico ci lascia, la politica annuncia il suo ritorno in forze nell'agone nazionale e come sempre i nostri pensieri si volgono al futuro e cerchiamo di prevedere che accadrà, cosa succederà, come andrà a finire, cosa c'è dietro l'angolo.

Ce lo domandiamo tutti, sopratutto in questo periodo denso di incognite. Certo che gli indicatori socioeconomici ci prospettano un futuro non proprio entusiasmante e le aspettative della gente che di solito si definivano "crescenti" hanno invertito la tendenza e sono diventate "calanti" e ciò vuol tristemente dire che non abbiamo più neanche la speranza e l'orizzonte diventa cupo, nero come il carbone. Prospettive di un degrado costante e continuo, di una tendenza verso orizzonti terzomondisti, di una progressiva italica "africanizzazione" sono sempre più probabili.

Ma quale Europa! Invece di avvicinarci a modelli sociali avanzati europei quali quelli del Belgio, della Finlandia, della Germania, ci stiamo rapidissimamente avviando al "life style" dell'Africa mediterranea, alla quale probabilmente siamo decisamente più affini.

Io non credo alla favola del "nuovo rinascimento italiano" ma vedo giungere i segni premonitori di un "nuovo medioevo italiano" al quale più o meno convintamente ci adegueremo. Forse, soggiogati da un apparato mediatico che ci racconta di una realtà che non esiste, non ce ne rendiamo conto ma abbiamo imboccato la discesa di un declino irreversibile.

Altre società, altre nazioni stanno progredendo velocemente verso quello che si definisce "il futuro" e mettono in campo opzioni sociali che per noi, italici abitanti della penisola, sono convintamente vere e proprie utopie. Ma il peggio è che non siamo preparati ad adeguarci a quello che sarà la "nuova società", a quel tipo di società che suo malgrado sta nascendo dalle rovine fumanti del mondo creato dai nostri padri.

Siamo pronti ad affrontare le crisi di sistema senza cadere nel panico? Già adesso i fatti stanno dimostrando che anche un abbassamento progressivo del tenore di vita può indurci a reazioni incontrollate, tipiche delle persone individualiste, che non contano sulla collaborazione altrui.

Ogni progressivo indebolimento del nostro potere d'acquisto ci terrorizza, ci fa vergognare d'esistere, ci porta a rinchiuderci sempre più in noi stessi, riducendo i consumi al minimo e risparmiando al massimo. La miseria porta facilmente alla disperazione e, in certi casi, anche al suicidio, o comunque ad assumere atteggiamenti molto pericolosi per la sicurezza altrui.

Sicuramente non siamo più in grado di recuperare un passato irrimediabilmente distrutto, non siamo più in grado di guardare con serenità il futuro che ci attende e la tentazione di affidarci a soluzioni autoritarie di tipo militare sta diventando molto forte. Così alle prossime elezioni politiche potremmo vedere sulle schede anche una svastica anzi, scusate, il meandro (anche se la differenza con la svastica è di poco conto) ovvero il simbolo di Alba Dorata, il movimento politico di estrema destra nato in Grecia ed ora presente anche in Italia i cui esponenti affermano "Non siamo razzisti, ma prima vengono gli italiani” anche se sul loro sito si leggono cose deliranti.

E il movimento cinque stelle, a forza dei vaffa...... di Grillo è diventato il secondo partito nazionale. E Berlusconi imperversa notte e giorno su tutte le radio e televisioni nazionali in un delirio mediatico senza pari raccontando favole per creduloni che non potranno mai realizzarsi. Brutti sintomi, segnali di una una protesta violenta per ora latente ma che, come lava di un vulcano, sta premendo nella camera magmatica preparandosi ad una violenta eruzione.

Non datemi del pessimista ma, secondo me, nel prossimo anno svolteremo e finalmente andremo a vedere cosa c'è dietro l'angolo. A volte ci sono..... brutte sorprese!

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